Cosa puoi estrapolare da questo momento particolare di forzata chiusura in casa,  di separazione dagli altri, dai tuoi impegni lavorativi esterni,  dal contatto con gli altri?

Sto facendo delle riflessioni personali su quello che è l’effetto positivo di questo momento.

Ecco cosa mi sta portando in termini di benefici, di comprensioni, di enlightment, ossia di illuminazioni questo periodo obbligato di chiusura in casa e ho anche fatto un sondaggio tra amici, amiche,  tra le clienti, tra persone che mi seguono nel mio gruppo fb, nella mia pagina,  per avere un feedback e per aiutare le persone stesse a comprendere, avere chiarezza e focalizzare l’attenzione sugli aspetti positivi del momento. 

Invece  che sulla paura, sul terrore, la divisione,  il senso di limitazione,  di blocco. 

Perché questo può essere veramente un momento di valutazione di nuovi aspetti che da tempo attendevano di emergere di tue risorse caratteristiche positive , peculiarità,  bisogni che per tanto tempo sono rimasti nascosti, latenti,  repressi. 

Ora è tempo di guardarli,  con prepotenza stanno chiedendo di essere visti, 

di emergere. 

Sto aiutando le persone a guardare intorno a sé, nella propria casa nella propria famiglia e soprattutto in se stesse, per scoprire

che cosa trovano da poter esprimere con forza in questo momento.

Una bella osservazione l’ha fatta mio figlio,  il più piccolo, di 22 anni, prima sempre fuori con gli amici, quando non all’università, o nel suo lavoro part-time, rispondendo alla mia domanda e dicendomi che un aspetto importante che sta emergendo per lui è la capacità di stare da solo con se stesso. 

Spesso l’ho richiamato al bisogno di stare qualche momento con se stesso,  di dedicarsi del tempo anche di relax,  di riposo,  di staccarsi dal cellulare o di ridurre un po’ le uscite costanti serali in ogni momento di libertà dallo studio o da impegni lavorativi. 

Lui stesso ha riconosciuto che è importante per lui aver trovato in questo momento la capacità di saper stare anche da solo. 

Ieri si è dedicato con suo padre alla messa in opera di un orto che stiamo attivando qui nella nostra casa, nel nostro giardino e questo l’ha portato sicuramente ad accorgersi di come si può veramente fare le cose con gusto, con piacere, con attenzione e amore, le stesse che prima lui stesso avrebbe considerato pesanti, noiose o persino inutili. 

Molte clienti e molte amiche stanno vivendo un nuovo modo di godersi la famiglia, di passare il tempo persino facendo puzzle o giocando, esperienze dimenticate da tempo. 

Stanno dedicando un’attenzione diversa ai figli. 

Quello che voglio maggiormente evidenziare per quanto mi riguarda è la sensazione di unione,  al di là della separazione fisica che stiamo provando.

 È quel senso di comunione e di connessione con gli altri che mi fa sentire parte di un uno,  di un tutto. 

Spesso soprattutto in ambito olistico si ripete che siamo tutti uno,  una sola cosa, un unico universo,  ma ripeterlo verbalmente è una cosa,  viverlo è un’altra cosa.

Soprattutto la comprensione di come ogni nostra azione, ogni nostro atteggiamento e  attitudine in questo momento è così importante e fondamentale per il benessere e  la salute degli altri,  delle persone che ci stanno intorno e anche quelle che non conosciamo,  ma che indirettamente possiamo contagiare negativamente,  attraverso anche un virus, come questo Coronavirus, ma anche positivamente. 

Quanto è importante ogni nostro comportamento e quanto questo si riflette su tutti,  questo senso di essere un unico corpo di un unico essere vivente connesso . 

Comprendiamo finalmente come ogni nostro gesto, scelta e azione si ripercuote direttamente e in questo momento di pandemia, molto velocemente, sugli altri. 

È sicuramente un grande spunto e credo fermamente che da questa situazione, da questo momento specifico, dopo il coronavirus ognuno di noi uscirà diverso.

Sta a noi naturalmente in quale modalità direzionare questa diversità,  ma l’esperienza di quanto conta ogni nostro gesto nei confronti degli altri, l’unione, la solidarietà che può permettere o meno il benessere degli altri,  rimarrà come esperienza.

Difficile tornare esattamente come prima.

Ogni esperienza porta con sé un’opportunità e a mio avviso questa è una grande occasione per sperimentare la capacità di sentirsi davvero parte di un tutto.

Ti invito con questo ad essere sempre più consapevole di quanto anche il tuo pensiero positivo,  il tuo atteggiamento,  la tua azione,  il come ti rivolgi a chi hai accanto,  può veramente fare la differenza, e in realtà la fa. 

Ho aiutato attraverso il “Total Reset”, la sessione di cancellazione totale delle memorie cellulari negativi e limitanti a livello del DNA e dei programmi subconosci limitanti, a modificare in moltissime persone gli atteggiamenti, le abitudini , gli schemi ripetitivi.

Ognuna di queste persone,  ogni cliente che ha potuto sperimentare la mia sessione di total reset  ha veramente compreso e vissuto una nuova leggerezza, attivato una nuova carica,  si è sentita libera finalmente di essere se stessa.

Questo è l’obiettivo della nostra evoluzione su questa terra. 

Quindi se dovessi dire 3 aspetti positivi che stai cogliendo da questo particolare e difficile momento come li descriveresti?

Sarebbe molto bello ed utile per te e anche per gli altri se riuscissi a scriverli e condividerli sul mio gruppo. 

Divine Dolce Vita Lifestyle Hypno Coaching 

Iscriviti al mio gruppo Facebook

Hypno Coach Marina Ferrara

Ti potrebbe interessare anche…

Leggi il mio libro